Vivere in un ufficio con tre colleghi maschi, di cui uno con una quantità di testosterone pari a quella di un gorilla albino, significa essere sottoposte quotidianamente a un bombardamento di informazioni sulle altre donne che porterebbe al suicidio per disistima persino Scarlett Johansonn.
Una è figa, l’altra è bella, una c’ha due occhi, l’altra non è un granché però sembra proprio porca, quella tenetemela lontana perché se no non so che faccio, quell’altra non voglio che entri nel mio ufficio e chiuda la porta, quella al telefono aveva una voce fighissima ma dal vivo è una balena.

Il Salentino Nero ascolta e non commenta, con il suo fare signorile, al massimo accenna un "A me piacciono un po’ più in carne" o "A me sembra un po’ volgare."

Il Capo fa finta di disprezzarle tutte ma poi ogni volta che una entra nel suo ufficio si chiude dentro.

Il Viveur Napoletano è un fuoco di fila di bona – melafarei -statosta – vuolefottere – èfine – èdasposare – èdelusadalmarito –  èdascopare, però tiene la foto della moglie nel giorno del matrimonio sul desktop.

Su una cosa sono sempre tutti d’accordo, i mariti sono tutti cornuti o al più dei bietoloni che non si meritano di stare con delle donne così splendide.

Poi dicono di noi. <!–

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50 commenti

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50 risposte a “

  1. un affettuoso pat pat sulla spalla di piena comprensione Lilian.
    Pure qui è stata una lunga primavera…

  2. “…l’altra non è un granché però sembra proprio porca…”

    La bellezza delle altre non potrà niente, contro di lei 😀

  3. cara lilian, a quanto pare vale il detto “can che abbaia non morde”, con gli uomini.
    però mi darebbe un fastidio spaventoso sentire il mio uomo sbraitare come un infoiato alla vista di altre donne (scoprirlo, intendo: se lo facesse apertamente con me di fianco si piglierebbe un ceffone:non perdono il cattivo gusto).
    Purtroppo i ragionamenti valgono poco in queste cose….

  4. @Lilith… è la stessa cosa che mi auguro anch’io… anche se davanti a me il L.V. può dire quello che vuole, l’importante è che non lo faccia da dietro…

    @Volf: ho infatti il sospetto che sia un pallista di prima… e che la moglie lo tenga ben in riga.

    @Abreast: ma che fatti??? ci mancherebbe che si portassero le clienti nel caveau, come faceva il collega che è stato trasferito…

    @Anarcadia: sarebbe effettivamente così, se avessero intenzioni che vadano oltre il riempirsi la bocca di stupidaggini…

    @Khyes: lunghissima… per fortuna la prossima settimana sono in ferie… passo a prendere la cioccolata da Angelina 😉

  5. Ritornando sia a Lilian che a Lilith, è pur vero che alcuni individui sentono un’esagerata necessità di esibirsi in queste auto-rassicurazioni del tipo “si sa mai qualcuno dimentichi quanto sono maschio… se serve rutto e mi gratto in contemporanea a commenti volgari sulle donne e a vanti sulle mie prestazioni sessuali”.
    E la cosa è triste pure se vista dallo stesso lato della stalla.
    Solitamente, quando mi capitano d fronte persone così, ho al tendenza a pensare “che situazione penosa”.
    Bisogna anche ricordare che per alcuni pesa molto l’adeguarsi a ipotetici immagini di mascolinità che, specialmente in certi ambienti e culture, vengono più o meno espliciamente esaltati (così come di femminilità, anche se in modo diverso).
    In certe società i ruoli devono essere sostenuti con vigore anche se nella sostanza non si producono spontaneamente… il “dovere” viene percepito più che realmente imposto.
    Capita anche in diversi ambiti e ci si cade in molti, ma certamente la sfera sessuale costituisce specialmente per gli uomini un punto talmente debole che molti cadono vittima di queste pantomime, sia quando coinvolti in una gara di gruppo (sia mai non ci si adegui a qualsiasi livello) che in totale autonomia del ridicolo.
    Ora, la cosa ancora più triste, secondo me, è che anche chi critica un simile modo di fare o in qualche maniera ne è consapevole e lo valuta come una modalità che sarebbe possibile evitare, spesso cade negli stessi meccanismi, o sostenendo le parti di qualche occasionale superuomo (e superdonna) oppure svalutando chi va fuori dal coro e/o preferendo, in maniera più o meno esplicita, i cantori delle testosteroniche balle.

    Scusate l’intervento lungo et palloso.

  6. Ho inserito anche un fottìo di errori di batitura.

  7. Mmm.dunque, é vero che un uomo deve sentirsi libero di dire tutto quello che gli va con me, però ammetterai, Lilian, che gli uomini che in presenza della propria donna lasciarsi andare a certi commenti sulle altre sarebbe svilente, insomma non accetto le persone di questo tipo (amo presumermi unica, che c’è di male?).
    Volf, hai ragione a focalizzare sul fatto che si tratti in parte di problema di autostima e in parte di meccanismo socialmente indotto, e soprattutto concordo col fatto che succede in entrambe le metà del cielo. Se possibile, le donne così sono più terrificanti ancora: un altro dei frutti marci del femminismo, insomma.

  8. gli uomini che in presenza della propria donna lasciarsi andare a certi commenti sulle altre

    In effetti è abbastanza pessimo come modo di fare.
    E ne conosco…

  9. Parlate dei “non scapoli” come se non fosse stata oramai da millenni inventata quella magnifica cosa che permette di avere tutti i vantaggi della fidanzata e tutti i vantaggi dell’essere libero che si chiama “tradimento”, che unito all’altra invenzione chiamata “menzogna” risolve tantissimi problemi di coppia.

  10. Nel senso che risolve il concetto di coppia.

  11. L’omo è porco…non ci si fà nulla.
    Battaglia persa!

  12. però mi darebbe un fastidio spaventoso sentire il mio uomo sbraitare come un infoiato alla vista di altre donne

    Così come vige la regola che un uomo debba necessariamente sottolineare la bellezza di una donna mediante l’uso di epiteti volgari e colorite descrizioni sull’eventuale da farsi qualora la si avesse a disposizione, vige anche la tacita regola che ciò non debba mai accadere di fronte a un’esponente del cosiddetto “gentil sesso” (mi pare peraltro di ricordare che Lilian non ami questa particolare espressione, in tal caso spero possa soprassedere in virtù di esigenze puramente espressive).
    Se questa seconda regola viene meno, di solito i casi parimenti contemplati sono due:

    1) La donna che assiste a simili esternazioni di esuberanza non è contemplata in quanto “donna” (ossia “oggetto sessuale”) nella mente di chi le manifesta con consueto vigore.

    2) L’uomo è un cazzone a tutti gli effetti. Dove il termine “cazzone” si riferisce alla totale mancanza di sensibilità dell’artefice, più che all’esaltazione spicciola dei suoi attributi.

    Peraltro un punto non esclude automaticamente l’altro.

    Mi rendo perfettamente conto del fatto che questo tipo di atteggiamenti siano giustamente malvisti dall’altra parte in causa, tuttavia la loro portata andrebbe secondo me ridimensionata almeno in parte, visto che solitamente il tutto si riduce a nient’altro che semplice manifestazione di costume. Antipatica, volgare e, se vogliamo, inopportuna manifestazione di goliardico costume, che poco ha a che vedere con le reali potenzialità amatorie del soggetto che la elargisce con tanta facilità.
    Non nego che al mondo possa esistere anche chi arriva a farne un autentico e concreto stile di vita, ma temo siano casi più unici che rari.

    In linea di massima sono convinto del fatto che le donne tendano a sopravvalutare la portata di simili commenti che, come già detto, andrebbero comunque relegati all’ambito maschile per una mera questione di etichetta. Molte (diciamo pure la grande maggioranza) delle persone che so essere solite lasciarsi andare ad atteggiamenti di questo tipo, al lato pratico sono uomini come tutti gli altri, capaci di amare lealmente e incondizionatamente la propria donna (entro naturalmente i limiti delle umane debolezze che coinvolgono tutti i sessi). Ciò nonostante l’uomo comune si sente spesso in dovere di filtrare il mondo attraverso gli occhi di un erotomane represso. Ma ribadisco che si tratta più di uno sgradevole fenomeno di costume al di là del quale il più delle volte si cela una disarmante normalità.

  13. Chiedo scusa per le imprecisioni dovute ad una scrittura frettolosa. Spero si capisca ugualmente quel che intendevo sostenere.

  14. Farsi una ragazza e non poterlo raccontare agli amici è come vincere a poker giocando con il computer.

  15. Bravo Deep, ottimo esame della situazione…

  16. e vabbè dai, vuoi mettere che palle sarebbe se parlassero tutto il giorno di Shakespeare o di estetica del terziario?

  17. Scusate solo ora mi sono accorto della frase “sono uomini capaci di amare lealmente ed incondizionatamente la propria donna” che appare nel post numero 16.

    Le cazzate vanno bene, ma diamoci per cortesia una calmata con i pervertiti e con i loro schifosi comportamenti oppure da un momento all’altro questo diventa un blog di pedofili.

  18. DuRoy d’altrone è l’esempio perfetto di quanto da me affermato in precedenza. Al di là delle ciance, lo immagino come il più fedele dei partner, ligio al rapporto di coppia e profondamente timoroso di qualsiasi squilibrio interno ad essa.

  19. Non voglio prendere per il culo ulteriormente i mariti…già ci sono secoli di barzellette a farlo….. :-))))))))))))))

  20. Niente di più vero.

    Sono per la coppia stabile ed eterna, soprattutto quella all’interno della quale io sono l’amante che si sta divertendo con la moglie o la fidanzata di un altro.

    Anche perché non sono provvisto – al momento – nè di moglie nè di fidanzata.

  21. Grazie, Lilian, credo che il tuo post mi guarirà per un po’ dalla disperazione che provo ogni volta al pensiero di dover tornare, a settembre, a lavorare in un covo di donne-solo-donne-qui-non-ci-lavora-un-maschio-neanche-a-pagare.
    Se vuoi ogni tanto possiamo fare a cambio perché anche l’ambiente monofemminile ha i suoi bei contro (“…e comunque IO non sono isterica!” – “non ho detto che sei isterica, ho detto solo che sei a volte un po’ ansiosa” – “NO, TI HO SENTITA, MI HAI DATO DELL’ISTERICA” – la collega esce in lacrime, e per il resto della mattina non si combina più niente).
    Ma quello che veramente mi ha colpita è… HAI LETTO IL VISCONTE DI BRAGELONNE??????? DAVVEROOOOO????? E’ uno dei miei libri preferiti in assoluto ma onestamente pensavo di averlo letto solo io, almeno dal 1920 a questa parte. Che bello! 😀

  22. “Anche perché non sono provvisto – al momento – nè di moglie nè di fidanzata

    Mi ricordo male io?

  23. insomma per DuRoy gli uomini dovrebbero legarsi a vita, come i colombi o i cattolici.

  24. Panta rei (non so come mettere i caratteri greci) caro Anarcadia.

    Tutte mi rigettano per scarso rendimento o per somma di ammonizioni, immancabilmente prima della fine della garanzia.

  25. Si sa che le parti di consumo non vengono mai coperte dal certificato.

  26. Secondo voi Lilian è morta per l’invidia del matrimonio della sua amica? Alla lunga le avrà logorato così tanto i nervi? ;D

  27. Non ho una grande esperienza di tradimenti (almeno fatti, subiti lo sanno gli altri). Tuttavia ricorderò sempre l’episodio di una festa in cui a letto con la ragazza di uno che studiava fuori, questa mi disse, quasi con aria colpevole: “è la prima volta che lo tradisco”, e io mi sentii molto in colpa.

    Poi il giorno dopo qualcuno mi informò che la sera prima aveva ascoltato la stessa frase di pentimento.

  28. non sono morta, anche se sono andata a trovare Oscar Wilde e Truffaut… sono di rientro, per ora in appoggio dal pc del L.V. (consacrato a ben altre importanti faccende, quindi non ci posso stare molto…)
    però credo che mancherò più spesso, in mia assenza il dibattito s’è fatto vivace…
    per mio canto, la volta che ho provato a tradire un uomo, non solo non ho avuto il coraggio di tradirlo e l’ho mollato prima, ma dopo mi sono trovata invischiata con il secondo peggio che con il primo.

    pertanto posso sostenere a ragion veduta che il tradimento non fa per me.

    questioni di leggerezza dell’essere, credo…

  29. Bentrovata, Lilian!

    “dopo mi sono trovata invischiata con il secondo peggio che con il primo”

    Diventa uomo.

  30. O.T. : ragazzi, può capitare che venga a rompervi le balle un mio ?fake? ……è un simpatico demente analfabeta…..peccato, speravo mi imitasse qualcuno un pochino più sveglio di così…….
    Eventualmente scusatelo e scusate me per aver involontariamente portato qui la ‘spazzatura’, ha avuto una brutta infanzia, forse è andato a scuola dai preti…….
    :-)))))))))))))))))))))))))

  31. Anch’io sarei un cazzone, anche se “a metà”, in quanto ho preventivamente esposto alla mia “lei” il nome dell’amico specifico che rischierei di perdere se non mi sentissi libero, in compagnia di lui, di poter parlare SEMPRE E COMUNQUE di figa :DD

  32. Pythoniana

    Bello tornare dopo un po’ in queste lande e trovare due post di questo livello in grado di generare commenti di pari livello…
    Ciao Lilian.

  33. @Jago, sarebbe che a me fa piacere evitare una prassi che, sebbene legittima, so creare disagio alla mia morosa (nonchè sospetto possa creare pericolosi presupposti per una sua plausibile vendetta, eheheh). Però mi sono visto comunque costretto a mettere con lei in chiaro che questa regola non vale se parlo ed esco con OlinoRiaggancio, l’amicizia con il quale risulterebbe pesantemente compromessa in caso io e lui non potessimo SEMPRE E COMUNQUE poter parlare liberamente di figa, anche in presenza della mia morosa… :DD

  34. Eheheh 😀

    E’ tutto vero, ovviamente.

  35. secondo me OlinoRiaggancio è l’alter ego pesarese del Viveur Napoletano.

  36. Peccato che sia pesarese solo d’adozione, in quanto si dà il caso sia, in effètti, pugliese, eheheh! :DD

  37. E’ uno pseudonimo di Lino Benfi.

  38. E’ uno pseudonimo di Lino Benfi

    Secondo me è un anagramma 🙂

  39. OlinoRiaggancio

    @anarcadia
    messa in quel modo (#42) sembra che con me si parli solo ed esclusivamente di figa mentre invece affrontiamo i discorsi più disparati…
    Diciamo che più che parlare di figa, facciamo considerazioni sulle donne (siamo grandi estimatori della bellezza femminile) che incontriamo o incrociamo per strada e delle quali apprezziamo appunto la bellezza… niente di esplicitamente legato al sesso a parte qualche “ho fatto di peggio (io)” o ” ti faccio fare la fine della zucchina (anarcadia)”… siamo 2 maiali?

  40. Messere Olino, ovviamente abbassai il nostro linguaggio per farvisi giungere siffatto volgo. D’uopo la sua lusinghiera specifica, dunque: beltà ed acùme di donzelle colma volentieri la nostra stima, prima ancor che i nostri occhi.

    Oh, va bèn ac’sé?? 😀

  41. OlinoRiaggancio

    Benissimo Grazie!

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